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La Giostra della Quintana

Anche quest’anno, come da ben 71 anni a questa parte, Foligno si veste a festa e competizione grazie alla Giostra della Quintana.
La Giostra della Quintana, nata nel 1946 a Foligno, è un torneo cavalleresco ed una manifestazione storica in costume che si svolge 2 volte l’anno: la sera del secondo o terzo sabato di giugno si svolge la giostra della sfida mentre nel pomeriggio della seconda o terza domenica di settembre si svolge la giostra della rivincita.
La città fu divisa in 10 rioni autonomi ognuno dei quali portava alla giostra un binomio cavallo-cavaliere e fu deciso di svolgere la sfida all’interno del campo de li giochi.
Inoltre fu istituito il corteo storico, coinvolgendo il più possibile il popolo folignate.
A vincere quella prima edizione, domenica 15 settembre 1946, della rievocata Giostra della Quintana di Foligno fu il Rione Croce Bianca, grazie a GianLivio Sorbi in sella a Isabella.
La gara al Campo è l’epilogo della manifestazione intensa e spettacolare che dura circa due settimane.
Si inizia con l’apertura delle taverne rionali che sono il cuore dei rioni.
Ogni rione ne possiede una e ragazzi e ragazze in costume d’epoca accolgono i visitatori del proprio rione e non, servendo menù di cucina umbra e folignate.
Si prosegue con molti eventi che coinvolgono l’intera popolazione.
Uno di questi è La Fiera dei soprastanti che, da settembre del 1998, ripropone un mercato antico che si svolgeva fino al 1816 sotto il controllo dello stato pontificio.
Qui vengono esposti merci del periodo del XVII secolo da personaggi in costume d’epoca, mentre i musici, i mangiafuoco e i giocolieri allietano i visitatori.
Le merci verranno acquistate solo pagando con la moneta del periodo Il Quattrino di Foligno, al cui cambio è deputato l’Ufficiale Depositario.

Abbiamo poi il Gareggiare dei Convivi , una competizione culinaria tra i rioni.
All’inizio portava il nome di Gara Gastronomica, per poi divenire la Gareggiare dei Convivi. Un vero e proprio banchetto barocco con l’aggiunta di musiche con strumenti d’epoca e danze con costumi d’epoca.
Giocolieri e mangiafoco allietano la serata.
Professori, gastronomi, sommelier e accademici della cucina fanno parte della giuria che decreta la prestigiosa vittoria.

Inoltre c’è il “Il Segni Barocchi festival” , un insieme di spettacoli ,musicali, teatrali, cinematografici e mostre del barocco.
La Bianca Notte Barocca è un connubio fra arte, conoscenza e divertimento che mostra Foligno in tutta la sua bellezza. I palazzi storici accolgono concerti musicali e le piazza diventano teatro di spettacolari esibizioni di arte barocca, con danzatori, statue viventi, musici e saltimbanchi. Si celebra nella notte fra il sabato e la domenica della prima settimana dell’edizione di settembre della Giostra tra incanto e meraviglia.
Durante la Notte Barocca le taverne dei rioni della Giostra della Quintana accolgono gli avventori fino a tarda notte, con la loro gastronomia tipica, animate da giochi, spettacoli e musica. Restano aperti anche i negozi, i ristoranti e i musei della città.
Questo evento è dedicato a far conoscere l’arte barocca e neobarocca in tutte le sue sfumature.

Altro evento è rappresentato dai tamburini dei vari rioni che sfilano e suonano davanti ad una giuria .
La sera precedente la gara, le strade del centro della città vendono invase dal corteo storico: le rappresentanze rionali sfilano davanti alla popolazione sfoggiando gli abiti tipici del periodo barocco. I costumi, confezionati nelle sartorie rionali, sono di proprietà del rione che li porta nel corteo e rispettano in ogni dettaglio le mode sfarzose tipiche del 1600 folignate. In rappresentanza di ogni rione sfilano (in ordine di apparizione)
Il porta-targhe che mostra lo stemma del rione, insieme all’alfiere rionale
Il Gruppo Politico, ovvero il Priore con i suoi consiglieri
Il Gruppo Nobiliare, principale attrazione della sfilata poiché comprende gentiluomini, dame e soprattutto la Dama di Giostra, massima espressione della bellezza femminile di ogni rione
Il Gruppo Equestre, che comprende il cavaliere (ovviamente in sella al suo cavallo) che il giorno successivo parteciperà alla giostra, con il padrino, il porta-lancia, il porta-nome e il seguito di paggi
Ogni rione è accompagnato da sbandieratori, trombettieri e tamburini che rendono spettacolare e godibile ogni momento della sfilata . È tipico della sfilata il frastuono dei tamburi che risuona per tutta la sera nel centro storico della città.

Infine sfila il Comitato Centrale, ovvero Presidente, vicepresidente ed i dieci magistrati del Consiglio dell’Ente insieme al Sindaco ed alcuni assessori. Sono inoltre presenti in questo contesto il gonfalone dell’ente e della città. Accompagna il comitato centrale la Madrina della giostra, massimo esempio di bellezza della Quintana. Questo particolare ruolo è da anni affidato a Federica Moro.
Il giorno seguente, prima della Gara, il Corteo muove con un tragitto piu breve per entrare al Campo de li Giochi, partendo dal Parco dei Canapè.
Al termine del corteo, in Piazza della repubblica, viene letto il bando di gara, i cavalieri vengono formalmente iscritti alla sfida e ricevono la benedizione del vescovo.

Il Bando

Madonne e Messeri

che in Foligno vivete

o dentro le mura o fuori per le campagne amene, udite!

Dame superbe in preziosi broccati coi lor sorrisi alle genti intorno,

e scintillar di lance e di cruenti sproni e saettar di focosi destrieri

e lor nitrire nel divorar lo spazio e gran virtute de’ cavalieri eletti

e nembi di polve e volitar di piume e grida e gioia et urla di Vittoria,

ecco vi attendono al Campo de li Giochi, nel corruscar del Vespro settembrino!

Ecco tra Voi rinnovellata torna la tenzone della virtute e de l’honore che in premio porge,

al più bravo tra i bravi de’ cavalieri vostri in campo, prezioso palio e sorriso di Madonna illustre.

Qual de’ Rioni appagherà il desio di tòr di mano al Cavalier Vincitore il lauro cinto in ultima tenzone.

Ciascun de’ cavalieri nel maneggiar di lancia alla corsa furente di veloce destriero l’arma sua drizza alla desiata Vittoria.

E ciascun di Voi ha il cavalier eletto cui Fortuna e Valore daranno il vanto di altissimo honore.

Tutti accorrete e rimirate i prodi!

Tutti scendete ne le Piazze, ne le Vie e nel Campo de li Giochi!

E fate festa a’ cavalieri vostri!

Tutte accorrete, o genti de’ Rioni, tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui,

ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande!

Infine viene sorteggiato l’ordine di partenza per la giostra del giorno successivo.
la Giostra della Quintana è la giostra all’anello più avvincente e difficile che si svolga in Italia per questo viene definita “l’Olimpiade” delle competizioni equestri. Ogni cavaliere, per l’occasione, assume un “nome finto”, un nome di gara che lo identifica: Il Gagliardo per il rione Ammanniti; l’Ardito per il rione Badia; il Pertinace per il rione Cassero; il Furente per il rione Contrastanga; il Fedele per il rione Croce Bianca; l’Animoso per il rione Giotti; il Generoso per il rione La Mora; il Baldo per il rione Morlupo; il Moro per il rione Pugilli, l’Audace per il rione Spada.
Per conseguire la vittoria e il Palio, ogni cavaliere, sul cavallo, compie un percorso a forma di 8 di 754 metri lineari delimitato da una serie di bandierine.
Nella intersezione di esso viene fissata una statua lignea., chiamata Quintanone, che rappresenta il Dio Marte.
Nel braccio destro, disteso all’esterno, e sotto al pugno serrato, vengono appesi gli anelli che, con una lancia metallica, dovranno essere infilati dai cavalieri in sella ai cavalli lanciati al galoppo.
Gli anelli sono di tre diversi diametri: cm 8 per la prima tornata, cm 6 per la seconda e cm 5 per la terza. Il cavaliere che nel minor tempo e con minor numero di penalità avrà compiuto la sua corsa, vincerà il Palio.

Partecipare a questa gara è il sogno di tutti i cavalieri d’Italia.

Il Palio è il simbolo della Vittoria e nella Giostra della Quintana tutto ruota intorno ad esso.
Sono di varia forma e sono declinati nei diversi linguaggi dell’arte contemporanea
La tenzone tra i cavalieri ha luogo nello stadio denominato “Campo de li Giochi”, intitolato a Marcello Formica e Paolo Giusti: le tribune che accolgono popolani, cittadini e le massime cariche rionali
Per aggiudicarsi la vittoria e quindi il palio, ad ogni tornata i cavalieri devono effettuare il percorso nel minor tempo possibile evitando di abbattere le bandierine e tentando di prendere l’anello usando la propria lancia (2 giurati hanno il compito di posizionare sulla statua un nuovo anello non appena il cavaliere lo ha sfilato).
Raggiunto il traguardo il cavaliere deve mostrare alla giuria i 3 anelli sfilati. Ogni anello vale 30 punti mentre ogni bandierina abbattuta comporta una penalità di 10 punti,.
Il massimo punteggio ottenibile in una singola tornata è di 90 punti. Tutti i cavalieri che non hanno totalizzato 90 punti nella tornata vengono automaticamente esclusi da quella successiva.

Al termine delle 3 tornate, si sommano tempi e punteggi di tutti i cavalieri: colui che avrà totalizzato il più alto punteggio nel minor tempo totale è proclamato vincitore della giostra e al suo rione viene consegnato un palio quale segno di vittoria.

PROGRAMMA

GIOSTRA DELLA SFIDA 2017
1-16 giugno / Apertura delle Taverne Rionali
16 giugno / Corteo
17 giugno / Giostra della Sfida

GIOSTRA DELLA RIVINCITA 2017
1-16 settembre / Apertura delle Taverne Rionali
3 settembre / Fiera dei Soprastanti
16 settembre / Corteo
17 settembre / Giostra della Rivincita

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Alessandro

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